A causa del Covid 19 anche le mostre d’arte sperimentano nuove modalità espositive.
Niente pannelli, luci e didascalie. Prende il sopravvento la tecnologia. Con un vernissage telematico e una esposizione virtuale su web. La mostra concorso Desiderio d’arte, alla sua seconda edizione, una collaborazione tra l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania e il distretto DATABENC si inaugura alle 17.30 di venerdì 12. Una collaborazione rivolta ai giovani studenti della Scuola Superiore con un duplice obiettivo: coinvolgerli in iniziative mirate alla conoscenza e alla valorizzazione dei Beni Culturali e avvicinarli al mondo dell’arte stimolando la loro creatività in un settore che può rappresentare un’occasione di affermazione nel mondo del lavoro.
L’evento ha ricevuto grande attenzione da parte dei giovani espositori. Ben settantatré opere saranno infatti allestite virtualmente ed esposte al pubblico. E anche quest’anno ci sarà una giuria di esperti che valuteranno tutti i lavori presentati.
Opere pittoriche, scultoree, fotografiche e grafiche e in questa edizione anche cortometraggi. Una mostra unica nel suo genere, anche nel nome: Desiderio d’Arte. L’anno scorso fu inaugurata, sempre in questo periodo, nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, riscuotendo un buon successo.
Promuovere l’arte tra i nostri giovani è uno dei più significativi investimenti che si possa fare per il futuro. Non solo perché saranno loro a ereditare il patrimonio dei beni culturali con il compito di preservarlo e valorizzarlo, ma anche per convincerli che l’impegno artistico è importante per la crescita culturale della società stessa.
Il “tema” della mostra è la rielaborazione personale del patrimonio artistico della Campania e la reinterpretazione della biografia culturale del territorio di appartenenza attraverso i linguaggi espressivi della creatività, alla luce delle proprie idee, conoscenze e studi che ne caratterizzano la personalità. I presupposti teorici del concorso fanno riferimento a un concetto ampio di Beni Culturali, che comprende le testimonianze, materiali e immateriali, aventi valore di civiltà. Così sono da intendere come Beni Culturali non solo le opere d’arte, ma anche gli oggetti di valore storico, come libri, documenti, oggetti d’uso comune, costumi, strumenti scientifici e altro.
Quest’anno anche i premi hanno una particolare rilevanza. Infatti, ai primi classificati sarà fornito un portatile che potrà risultare molto utile nel loro percorso di studi se, come si immagina, l’uso della teledidattica li accompagnerà ancora per un po’, soprattutto a chi inizierà l’esperienza universitaria.
Sia l’edizione dell’anno scorso che quella corrente sono riportate nel sito www.desideriodarte.it.